Voicewise ha attivato la sperimentazione clinica dedicata alla diagnosi e al monitoraggio dell’infezione da Covid19 presso l’Ospedale dei Castelli di Roma, il Parco Tecnologico Technoscience di Latina e il Policlinico Fondazione San Matteo di Pavia.

Il progetto pilota di ricerca dei biomarcatori della voce per l’infezione Covid19 vede proseguire la preziosa collaborazione di Voicewise con Huawei Technologies.

Huawei Italia ha prontamente messo a disposizione della sperimentazione i dispositivi mobili necessari ad attivare la ricerca clinica: gli smartphone Huawei, mediante la web app di Voicewise dedicata al Covid19, sono gli strumenti che consentono di registrare ed acquisire le voci dei pazienti nei reparti Covid in modo agile e da remoto, ovvero senza alcun rischio di contatto con il paziente. Per la sperimentazione sono stati appositamente utilizzati la maggior parte dei dispositivi smartphone e tablet Huawei di ultima generazione con caratteristiche e prestazioni diverse.

Lo studio clinico nasce con l’obiettivo primario di verificare la possibilità di identificare l’infezione Covid19 attraverso l’analisi vocale mediante algoritmi di Intelligenza Artificiale appositamente sviluppati da Voicewise; ciò ha anche lo scopo di “misurare” il grado di gravità dell’infezione e di monitorarne il decorso, anche per la fase di guarigione dopo la dimissione dall’ospedale, o in caso di isolamento domiciliare.

Il buon esito della ricerca Voicewise-Huawei aprirebbe scenari applicativi e di servizio molto interessanti anche per la gestione dell’epidemia nella “fase due” post lock down, a scopo di monitoraggio e prevenzione su larga scala. Si pensi solo al suo utilizzo nei varchi di accesso ai mezzi di trasporto (aeroporti, ferrovie, porti, autostazioni) oppure ai luoghi pubblici o di lavoro, alle scuole ed alle numerose applicazioni in campo sanitario, essendo la soluzione pensata per essere estesa ad una vasta gamma di patologie.

Inoltre l’utilizzo dello smartphone quale strumento quotidiano di prevenzione, diagnostica e promozione della salute insieme al monitoraggio continuo delle patologie consentirebbero di “disegnare” una soluzione non invasiva e a costi bassissimi, che coniuga la qualità e l’accuratezza della ricerca medica con i vantaggi della tecnologia di massa, con la sua capillarità e agilità, per creare supporto ai medici e alle persone, da poter utilizzare in ogni luogo e da chiunque, ad ogni ora del giorno e della notte. Un progetto “smart” per avviare la trasformazione digitale in ambito sanitario, frutto del migliore spirito di collaborazione tra ambito accademico e privato a vantaggio del sociale.