Il 30 ottobre 2020 Voicewise partecipa al convegno organizzato dall’Osservatorio Intelligenza Artificiale dell’ANSA.
Le tematiche trattate sono molteplici e riguardano “la rivoluzione in atto, dal lavoro alla sanità”.
L’intelligenza artificiale (AI) deve svilupparsi mettendo al centro l’etica, per garantire che anche la società del futuro – quella post digitale – rispecchi i nostri valori di giustizia, equità e sostenibilità.
L’intelligenza artificiale rivoluzionerà ogni settore dell’attività umana e contribuirà a plasmare la nostra società. Perciò – evidenziano gli esperti – lo sviluppo di questa tecnologia deve essere guidato dall’etica. Perché senza etica – spiega il presidente dell’ANSA Giulio Anselmi – “è difficile fare una rivoluzione che porti bene e progressi a tutti”.
L’incontro si è svolto in modalità digitale con la partecipazione di aziende innovative in ambito medico-sanitario che trovano applicazione anche nel contrasto alla pandemia. L’AI può aiutare i medici a diagnosticare non solo il Parkinson, ma anche il coronavirus analizzando solo la voce dei pazienti.
Ricerca nell’innovazione tecnologica come un’opportunità per migliorare la qualità della vita e la competitività.
L’intelligenza artificiale scende in campo per contrastare l’emergenza sanitaria, con algoritmi che aiutano i medici e le autorità nel contenimento dei contagi, ma anche nelle diagnosi.
Ne sono testimonianza alcune realtà italiane, salite sul palco virtuale del convegno ANSA ‘Intelligenza artificiale, quale etica per il futuro’. Un esempio di applicazione dell’AI alla pandemia arriva VoiceWise, azienda nata nel 2019 e specializzata nel diagnosticare il Parkinson prima che si manifestino i sintomi tipici della malattia, analizzando la voce dei pazienti. Il sistema, racconta il Cto Luigi Tavolato, è stato testato con il coronavirus, grazie agli smartphone messi a disposizione da Huawei negli ospedali covid19.
Ecco il nostro intervento al convegno.